Scrittura creativa e drammaturgica – Dal reale all’immaginario

con Natalia Bavar e Daniele Favilli
Tipologia corso:
Quando? Tutti i
dalle 17 alle 19
Presso il Circolo La Loggetta in Via Aretina 301
Rivolto a
ragazzi e adulti dai 16 anni in su
Maestri:
Natalia Bavar e Daniele Favilli

Dal reale all’immaginario
Raccontare il reale creativamente
Dal reportage narrativo, al realismo magico, alle tecniche autobiografiche, alla scrittura di storie di vita

Laboratorio di scrittura condotto da Natalia Bavar Antropologa visuale, progettista culturale, scrittrice, direttrice artistica e Daniele Favilli attore e regista.

“…e allora smetto di spiegare e inizio a raccontare. Gli racconto le storie di orrore e di delizie che voglio scrivere, voci raccolte per strada e sogni a occhi aperti, realtà frenetiche e deliri realizzati, parole erranti che ho trovato o che mi hanno trovato.”
Cit. Eduardo Galeano – Palabras Errantes

Il cuore del seminario Dal reale all’immaginario è il mondo.

Raccontare una storia significa dare voce alla nostra visione del mondo, una rappresentazione della realtà che esprime il nostro punto di vista, storie sulle cose che non tutti vedono, trasformare sensazioni in racconti, avvicinare mondi lontani per renderli conoscibili e vicini.
Narrare è un processo di elaborazione e di scoperta per noi stessi e una finestra per aprire visioni sorprendenti per gli altri, ha la potenza di rendere visibile l’invisibile, creare spunti di riflessione poetici, emozionali, provocatori.
“Le storie non si limitano a staccarsi dal narratore, lo formano anche: narrare è resistere” J.Guimaraes Rosa

Come descriviamo il mondo che ci circonda – piccole o grandi storie, aneddoti, eventi storici, attimi di vita reale – in forma narrativa costruendo un racconto?
Come trasformiamo un evento in una storia che ha qualcosa di unico e speciale che stimoli curiosità e interesse per chi legge?
E’ necessario scegliere un soggetto che prima di tutto appassioni noi stessi e poi con una lente di ingrandimento andare ad osservarlo da vicino fino a rendere interessanti anche le rughe sul volto di un anziano.
“Mentre i tuoi occhi verdi si sarebbero accesi tra rughe di divertimento – Ti ho già detto che avevi occhi stupendi, verde su nero, lo sguardo più espressivo di questo pianeta multicolore? – Allora, il sorgere della verità avrebbe disegnato un paesaggio del tutto nuovo sul tuo muso Loussa” Cit. Daniel Pennac – Il paradiso degli orchi

  1. IspirazioneL’ispirazione non arriva a chiamata, bisogna muoversi, osservare, stare all’erta e acchiappare l’impulso al momento giusto. Il mondo è il più grande contenitore di storie: dobbiamo imparare ad affacciarci e prendere da lì. Esercizi allo sguardo, all’osservazione e agli stimoli
  2. Ascolto/Osservazione
    Per imparare a raccontare un evento è necessario allenare la capacità di ascolto profondo, entrare in empatia con il soggetto o il contenuto di cui si vuol carpire l’essenza. Esploreremo le possibili scelte per trovare la propria storia da raccontare, analizzandola fino a trovare in essa qualcosa di speciale, che sia triste, avventurosa, di cronaca o ironica, osservandola fino a vederne tutte le sfaccettature che la rendano qualcosa di unico.
    Faremo esercizi con la musica per ampliare la percezione dell’immaginario, giochi di conoscenza, interviste e autonarrazioni. Ci soffermeremo su alcune pratiche e prove di di scrittura autobiografica, reportage narrativi e di storie di vita per approfondire metodi di relazione, narrazione di sè e dell’altro.
  3. Analisi comparativa
    Esploreremo svariati stili narrativi con cui grandi autori hanno raccontato il reale, dal realismo magico al reportage narrativo, dalle storie di vita alle filastrocche ai racconti brevi. (E. Galeano, Sepulveda, Rodari, Garcia Lorca, Wu Ming, Cacucci, Pakarov…).
  4. Racconto
    Scrittura dei propri racconti, secondo lo stile personale che ognuno ha scelto.
    Scelta di cosa e come riportare la storia (registro narrativo, stile, ritmo, durata).
    Alleneremo la mente a guardare oltre il visibile e ad assaporare le infinite possibilità che spaziano dal verosimile all’impossibile, in un gioco con la parola e il gesto, per liberare i corpi e le menti.
    Faremo esercizi con la musica e lettura ad alta voce per ampliare la percezione dell’immaginario e creeremo filastrocche e racconti ritmici, seguendo la tradizione orientale “la cui cultura narrativa ha sempre dato particolare importanza all’esposizione orale, per cui il narratore sapeva far uso dell’effetto suggestivo della ripetizione dei suoni, ogni volta che voleva assicurarsi l’attenzione dell’ascoltatore” (Cit- Hesse, Favola d’amore).
    Esploreremo il mondo con altri occhi, dove un oggetto o un luogo quotidiano diventeranno teatri di nuove visioni e di trasformazione, scoprendo davanti a noi qualcosa di straordinario ed inaspettato.
    “A chi crede nella necessità che l’immaginazione abbia posto nell’educazione; a chi ha fiducia nella creatività infantile; a chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. Non perchè tutti siano artisti, ma perchè nessuno sia più schiavo” Cit. Rodari
  5. Restituzione
    Messa in scena e lettura teatrale dei testi scritti

Cit. Wu Ming – New Italian Epic 2009
“La letteratura non deve, non deve mai, non deve mai credersi in pace”
“… opere diverse, ma costruite su un comune sentire, una rinnovata fiducia nella parola e nel raccontare… una ricerca di storie complesse, sguardi obliqui sulla realtà e visione di mondi alternativi”

Costi:
Per poter partecipare al corso è obbligatoria versare una quota associativa di 8€.

Mensile (4 lezioni) 50€
Chapiteau
Sconti:
Gli allievi di InStabile Formazione hanno diritto ad una serie di sconti, tra cui:
  • 10% di sconto sul 2° corso
  • 15% di sconto sul 3° corso
  • 10% si sconto sui seminari
  • proposti da InStabile
  • 10% di sconto al chiosco
Email:
formazione@instabilefirenze.it
Telefono:
+39 366 977 2005 - Orari Segreteria: lun - merc - ven 16 - 18:30
BIO MAESTRI
Natalia Bavar
Antropologa visuale, progettista culturale, direttrice artistica, scrittrice. Laureata nel 2000 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia con una tesi in Antropologia Culturale. Master nel 2001 in Antropologia Visuale presso la UB di Barcellona. Autrice di quattro pubblicazioni sulla città multiculturale di Firenze (Polistampa Edizioni), racconti illustrati e filastrocche per bambini e non solo (Multimage Edizioni), reportage narrativi, raccolte di storie brevi e racconti teatrali (Aria Network Culturale). Direttrice artistica di festival di circo contemporaneo, musica e teatro; ideatrice e fondatrice di spazi culturali polivalenti (Cirk Fantastik!, La Citè Libreriacafè, InStabile Culture in Movimento) e coordinatrice di progetti di rigenerazione urbana in contesti periferici e villaggi. Educatrice, formatrice in progetti di arte e sociale, autrice di racconti su tematiche di inclusione e multiculturalità, reportage narrativi e fotografici su nomadi tradizionali, nuovo nomadismo, spazi indipendenti autocostruiti, arte e sociale nel mondo (Iran, Etiopia, Costa D’Avorio, Brasile, Nuovo Nomadismo Europeo).

Daniele Favilli
Come autore, nel 2019 vince sia i Sostegni Selettivi del MIBACT con la sceneggiatura “Monster” che il bando NUOVO IMAIE con il progetto “Ultima Vittima”.
Come attore, Daniele è stato allievo di Ivana Chubbuck a Los Angeles e, nel biennio 2006/2007, è stato molto popolare in Italia per il ruolo di Federico Reali, il “cattivo”, di “UN POSTO AL SOLE “su RAI3. Dopo essersi trasferito a Los Angeles, Daniele ha interpretato Angelo Colasanto nella serie TV “TORCHWOOD: MIRACLE DAY” e successivamente ha co-prodotto ed è stato uno dei protagonisti del film SWELTER accanto a Jean-Claude Van Damme, Alfred Molina e la candidata all’Oscar Catalina Sandino Moreno. E’ stato anche co-protagonista in “THE LEGEND OF RED HAND”, diretto da Stefano Sollima, accanto a Zoe Saldana.
Nel 2022, dirige la puntata pilota della serie “Proiettili di Cristallo” da lui scritta e prodotta.
Dal 2019 è docente presso la Scuola Holden di Torino.
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