HOLY BOOBS

entertainment for WOmen
Sabato 20 e Domenica 21 Aprile
tipologia evento:
ingresso:
Intero 10€ / Ridotto 8€ / Bambini 6€ - dai 10 anni in su

Sabato 20 aprile ore 21.15  ⇒ Primo e dopo lo spettacolo dj-set di Leblond  clicca qui per maggiori info

Domenica 21 aprile ore 16.30

IL CULTO DI CIO’ CHE E’ DIVENTATA L’IMMAGINE DELLA DONNA

Una donna comune, con l’ossessione del bello, stanca di non essere più all’altezza dello stereotipo imposto all’immaginario collettivo, proverà in tutti i modi ad essere accettata e ad accettarsi, fino al punto di stravolgere totalmente il suo aspetto, intervenendo chirurgicamente sul proprio corpo.

La protagonista raggiungerà l’obiettivo annullando completamente sé stessa, lasciando il posto ad una creatura divinamente grottesca.

Un viaggio estetico affidato alle mani di un clown che barcolla e inciampa in meccanismi fuori da ogni sua comprensione perdendosi come una bambina in giochi apparentemente inutili dettati da una adulta disperazione.

L’evoluzione-involuzione di una donna che rincorrendo i canoni estetici si ritrova impacciata e scomoda a ricoprire un ruolo che non le appartiene.
L’ideale estetico come traguardo di un’infinita corsa ad ostacoli, in cui non ci sono vincitori ma superstiti di un’illusione. L’umanità nel disperato tentativo di raggiungere il Divino, cade rovinosamente dalla sua Torre di Babele.
Tra il XX e il XXI secolo la TV, il Cinema e i Media hanno definito sempre di più il concetto di perfezione estetica della donna, disumanizzandolo e trasformandolo in icona, in mito, in Obiettivo.
Non è più la natura a dettare le leggi, ma l’uomo che sostituendosi ad essa, impone prepotentemente la sua visione standardizzata di bellezza.

HOLY BOOBS è CLOWN

La scelta stilistica, sull’utilizzo della tecnica universale del clown, sta proprio nel suo continuo rapporto con il fallimento: qualsiasi tentativo messo in atto dal pagliaccio, per migliorare la sua condizione, gli si ritorce irrimediabilmente contro.
Qui il clown viene però rappresentato con una maschera moderna e interiorizzata. La figura macchiettistica dai vestiti stereotipati alla quale siamo stati abituati, lascia il posto ad una persona comune che si affaccia alle vicende del mondo con sensibile ingenuità.
In Holy Boobs la protagonista, sconfitta dagli eventi, perde la dinamica bambinesca, abbandonandosi ad un lato più oscuro e profondo che è dentro ognuno di noi.

HOLY BOOBS è SENZA PAROLE

<<La Fonte di tutto, credono i Dagara, è priva di parole. Non ne ha perchè il significato viene prodotto all’istante.[…]Gli elementi della natura,soprattutto alberi e piante, sono soggetti dotati di maggiore intelligenza perchè non hanno bisogno di parole per comunicare. Essi sono più vicini al significato che si cela dietro al linguaggio.[…]Le parole non sono altro che un lontano riflesso del significato.>>
Roberto Tessari, Divine Oscenità. Alle origini dello spettacolo, Medusa, Milano 2015 p.56.

L’idea di rappresentare questo spettacolo utilizzando la comunicazione non verbale, dando maggiore importanza a postura, gesti, movimenti, espressioni e mimica, è nata dall’esigenza di non intrappolare il significato nel labirinto delle parole.
Il linguaggio non verbale è qualcosa che tutti noi abbiamo dentro, è il nostro primo mezzo di comunicazione da bambini, qualcosa d’istintivo e ancestrale.

HOLY BOOBS è IL SUBLIME CHE PRECIPITA NEL GROTTESCO

Una danza baubica, mescolata al dramma interiore, intrisa di emozioni che vanno dal riso al pianto, dal riscatto al fallimento. Uno schiaffo sensoriale, in cui la storia si conclude. L’utopica vittoria della protagonista che, raggiunto l’obiettivo imposto, distrugge completamente sé stessa, mutandosi in una creatura artificialmente informe con un ultimo sconcertante, residuo di umanità.

 

 

location
Chapiteau
Specifiche

Di e con Serena Vergari
Regia Paolo Gargiulo
Disegno Luci Luca Carbone
Scenografia Officine Creative Torino
Costumi Serena Vergari
Video Lacumbia Film

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